La nostra stretta collaborazione con l’Assessorato alla Cultura ci permette di aderire ad altre iniziative esterne alle attività preminenti dell’Ufficio Biblioteca. Varie sono state le nostre collaborazioni negli eventi più disparati, così come tante sono state le mostre fotografiche e documentarie che abbiamo organizzato sotto l’egida della dott.ssa Addabbo. In questo contesto ve ne ricordiamo solo alcune:
Peregrinazioni di una bacchetta
La mostra fotografica e documentaria, organizzata nel marzo del 2009 con l’intento di celebrare il Maestro Pietro Argento nel centenario della sua morte, è stata preceduta da un convegno dal titoto “Pietro Argento e il suo tempo” introduttivo alla mostra, presso la sede della L.U.M., a cui hanno presenziato il Sindaco, dott. Pietro Longo, i figli del Maestro, Signora Teresa e dott. Giampiero Argento, dott. Franco Chieco, Gianfranco Amatulli, prof. Franco Giannini, Maestro Michele Marvulli, avv. Gianvito Pugliese, dott. Nicola Sbisà, dott.ssa Paola Sorrentino, Sig. Giuseppe Vasco.
Attraversare la vita di un artista, Pietro Argento (Gioia del Colle, 1909 -Roma, 1994), non è stato di facile impresa. La mostra è stata suddivisa in diverse sezioni: il giovane Argento, Argento e Gioia, Argento e la Puglia, Argento e l’Itali, Argento e l’Europa, Argento e la Russia, incarichi e onoreficenze. Un excursus storicio documentario che ha accompagnato il viaggio del Maestro Argento nella sua vita artistica, dai primi momenti fino alle massime celebrazioni. Completano la mostra, i manifesti che hanno proclamato le sue originali esibizioni nel mondo.
San Filippo Neri
Nel maggio del 2010, in onore dei solenni festeggiamenti in onore del Santo Patrono ed in occasione del restauro delle opere di San Filippo Neri, è stata allestita una mostra dal titolo “Vita, morte e miracoli di S. Filippo Neri”.
Venti tele del Settecento su San Filippo Neri in mostra, grazie alla donazione di don Filippo e Lina D’Eramo, risalenti al XVIII secolo. Quadri ispirati, perlopiù, alla pubblicazione di stampe incise da Luca Ciamberlano (1579 circa) su disegno di Guido Reni, a corredo della biografia di San Filippo Neri.
Gran parte di queste scene sulla vita ed i miracoli di San Filippo Neri fu elaborata negli anni compresi fra la morte (26 maggio 1595) e la canonizzazione del Santo (12 marzo 1622), sulla base delle deposizioni e testimonianze rese al processo per la causa di beatificazione.
L’Amministrazione Comunale di Gioia del Colle, dopo aver reso pubblica parte della “donazione Eramo” attraverso la realizzazione di un calendario, ha così presentato al pubblico, a cura della dott.ssa Maria Di Capua, le 20 tele raffiguranti vita, morte e miracoli del Santo.
Le conversazioni del mercoledì. “Galleria di personaggi”
Le conversazioni del mercoledì, curate dal personale della Biblioteca Comunale e dalla direzione artistica del Teatro Rossini, si sono articolate con degli incontri mensili abbinati a mostre fotografiche e documentarie a tema, finalizzati a divulgare la storia del nostro Paese.
Tale progetto culturale ha previsto infatti una ricostruzione storica della Gioia del Colle fra la fine dell’ Ottocento e l’inizio del Novecento, attraverso la trattazione di personaggi che hanno avuto un ruolo decisivo all’interno della vita culturale, sociale e economica gioiese.
Il programma dell’iniziativa è stato inserito nell’ambito della stagione artistica 2009 – 2010, Teatro/Biblioteca, Andata e Ritorno.
Gli appuntamenti che si sono succeduti a cadenza mensile, ciascuno dei quali ha ospitato intellettuali di lustro che hanno conversato amabilmente sul tema, sono stati:
3 marzo 2010
Capitani d’industria a Gioia fra Ottocento e Novecento
con il dott. Domenico Paradiso
31 marzo 2010
Marino Rosati (1839-1913)
Il teatro Comunale ai primi del Novecento
con il prof. Vito Antonio Lozito e il dott. Sebastiano Lagosante
28 aprile 2010
Paolo Falcicchio (1879-1963)
con il prof. Franco Giannini e il dott. Antonio Vasco
19 maggio 2010
Renato Javarone (1894-1960)
con il prof. Rocco Fasano
Con la figura storica del gioiese Paolo Cassano, argomento della prima conversazione, si è ricostruito l’aspetto economico della vita gioiese a cavallo fra il XIX e XX secolo. Un momento alquanto florido come si legge negli atti di archivio del 1887, quando Gioia “emerse e si affermò come la città più importante del capoluogo,…importante per commerci, per le industrie e per le colture agricole”.
Le figure storiche di Marino Rosati e del Maestro Paolo Falcicchio, trattate nella seconda e terza conversazione contribuiscono a delineare alcuni aspetti della vita culturale del tempo, sicuramente molto attiva come dimostra la decisione del Sindaco del tempo, Daniele Eramo di voler ampliare il palcoscenico del Teatro Comunale.
L’artista Renato Javarone, è stata la tematica poco documentata e quasi sconosciuta nel nostro Paese, a cui si è voluta dedicare la conversazione che ha chiuso il ciclo di appuntamenti derivanti da studi ampi ma non certamente esaustivi.
Questa indagine approfondita ha fornito ulteriori prospettive di accertamento delle tematiche trattate ed ha offerto un evidente esempio di come sia possibile, attraverso un’oculata e paziente opera di ricerca, donare nuova linfa a quelle antiche memorie apparentemente dimenticate sugli scaffali di archivio in realtà eternamente vivi e presenti.
Immagini e scritti per una nuova Italia
Nel 2011 si festeggia l’unità nazionale, sancita nel 1861 a Torino con la proclamazione di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia.
L’Assessorato alla Cultura del comune di Gioia del Colle, in occasione del 150° aniversario dell’Unità d’Italia, organizza una mostra storico – documentaria per ricordare gli avvenimenti che videro coinvolta a vario titolo la città durante l’età risorgimentale.
La mostra, visitabile presso la Galleria Labrocca dal 18 al 26 marzo, è articolata in due sezioni. Una sezione mette in mostra una parte del materiale bibliografico e documentario relativo al Risorgimento Pugliese proveniente dall’Archivio Storico e dalla Biblioteca Comunale. Una seconda sezione è dedicata alla ricostruzione, attraverso foto e documenti, dei fatti relativi ai personaggi gioiesi che animarono le vicende dell’epoca all’interno di un breve contesto storico nazionale.
Con questo intervento, si vuole rendere omaggio e dare il giusto risalto al contributo offerto dal nostro paese per la realizzazione dell’unificazione nazionale e alla partecipazione attiva, ai sacrifici, alle sofferenze e all’eroismo silenzioso dei tanti patrioti pugliesi, nostri conterranei sicuramente degni di occupare un meritato e dignitoso posto nel libro della Storia d’Italia.
Festa Europea della musica
In occasione della Festa europea della musica del 21 giugno 2011, la Soprintendenza Archivistica per la Puglia di Bari, con la collaborazione della Biblioteca “Don Vincenzo Angelilli” di Gioia del Colle e della Federazione Bande Pugliesi, ha organizzato una manifestazione intitolata “Pietro Argento tra Archivi e Musica”. Domenico Zizzi, presidente della suddetta Federazione, ha parlato delle bande musicali pugliesi, la cui storia rappresenta un fenomeno dal punto di vista antropologico, sociale e culturale unico nel suo genere.
Argento ha riscosso strepitosi successi in Italia e all’estero e, soprattutto, nei “musicalissimi” Paesi dell’Europa dell’Est: una sua bacchetta è conservata fra i cimeli del Museo del Conservatorio di Mosca, in ricordo del memorabile concerto del 1960. Giuseppe Gentile, funzionario della Soprintendenza archivistica, ha presenteto i documenti riguardanti Pietro Argento che sono conservati dalla Biblioteca comunale di Gioia del Colle e dalla Provincia di Bari. Successivo è stato l’intervento del giornalista e critico musicale, Nicola Sbisà, nel quale sono state illustrate le qualità musicali, artistiche ed umane del Maestro Argento, di cui fu amico personale.