Sezione 1 Dati del progetto
Il Comune di Gioia del Colle è beneficiario dei fondi a valere sull’Avviso Pubblico Genere in Comune, promosso da ANCI Puglia e Regione Puglia in linea con gli interventi previsti dalla legge regionale 8 marzo 2007, n. 7 “Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia” e dell’Agenda di Genere, approvata con DGR n. 1466/2021.
#GioiazeroGap - Verso l’uguaglianza di genere
Il Comune di Gioia del Colle ha realizzato un corso di formazione, della durata di n.30 ore, rivolto ai propri dipendenti, in collaborazione con l’Università di Bari – centro CISGuG – e con l’Associazione di Promozione Sociale SudEstDonne, gestore del centro antiviolenza comunale LIA.
Le principali aree tematiche affrontate durante il corso hanno riguardato temi quali il paradigma culturale patriarcale; genere, mobilità e dinamiche del lavoro; linguaggio d’odio e costruzione sociale della violenza di genere; linguaggio di genere e predisposizione degli atti amministrativi.
Sono disponibili in allegato l’Abstract e il programma del corso di formazione che si è realizzato, in modalità on-line, nel periodo 19 dicembre 2023 - 14 maggio 2024. Al corso hanno partecipato circa 30 dipendenti in servizio presso le seguenti aree: Servizi alla Persona, Servizi al Cittadino, Polizia Municipale, Asilo nido comunale, Gabinetto e Staff del Sindaco, Area Urbanistica.
Ufficio referente del Progetto: Area Servizi alla Persona / servizisociali.gioiadelcolle@pec.rupar.puglia.it
Responsabile del Progetto: Dott.ssa Giovanna Magistro / gmagistro@comune.gioiadelcolle.ba.it
Responsabile del coordinamento scientifico della formazione: Prof.ssa F.R. Luciani – Centro CISGuG UniBa francescaromana.recchialuciani@uniba.it
Sezione 2 - I dati del Comune di Gioia del Colle (per genere)
Il Comune di Gioia del Colle al 31.01.2025 ha in pianta organica il seguente personale:
Negli enti privi di dirigenza, l'incarico di posizione organizzativa è assegnato dal Sindaco.
Gli incaricati di Posizione Organizzativa presso il Comune di Gioia del Colle sono attribuiti a n. 1 Donna (Area Affari Legali) e a n. 8 Uomini.
Il personale che usufruisce del lavoro agile o “smart working”, oltre a perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu e le policy stabilite a livello europeo, nazionale, regionale e locale, vede beneficiari n. 8 Donne e n. 7 Uomini.
(Si allega: Regolamento per l’Applicazione del Lavoro Agile o Smart Working Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 12/03/2020).
Il Consiglio comunale è così composto: n. 6 Donne e n. 9 Uomini, di cui il Presidente del Consiglio.
La Giunta comunale, oltre la figura del Sindaco, Avv. Giovanni Mastrangelo, è così composto: n. 2 Donne e n. 3 Uomini. L’Assessora Maurizio Adua ha la delega alle Pari Opportunità.
La legge n. 56/14 dispone che "Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico".
Il Comune di Gioia è dotato del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (C.U.G.) che opera all’interno delle Amministrazioni al fine di garantire parità e pari opportunità tra uomini e donne, oltre a verificare l’assenza di ogni forma di discriminazione e di violenza, diretta e indiretta, nell’accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro.
La normativa di riferimento (legge 4 novembre 2010, n. 183) prevede che ciascuna Amministrazione istituisca – senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica – il C.U.G. che assume tutte le funzioni dei comitati per le pari opportunità e dei comitati paritetici sul fenomeno del mobbing, costituiti in applicazione della contrattazione collettiva, sostituendoli ed unificando le competenze in un solo organismo.
Il CUG ha realizzato il 30 gennaio 2024, l’evento “Il CUG: realtà o utopia? Chiediti se sei felice..."
All’incontro hanno partecipato i seguenti ospiti:
• “Combattere le disuguaglianze, promuovere la parità sui luoghi di lavoro" a cura della dott.ssa Ileana Remini, Segretaria Generale FP CGIL Bari e BAT;
• “Rompere il soffitto di cristallo: le esperienze diffuse dei CUG" a cura dell'avv. Serena Triggiani, Past Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Bari;
• "Aprire il cassetto degli attrezzi: mainstreaming di genere" a cura dell'avv. Lella Ruccia, consigliera di Parità - Regione Puglia.
Regolamento per l’Applicazione del Lavoro Agile o Smart Working
Sezione 3 – Dati di contesto
La Regione Puglia, negli ultimi anni, ha rafforzato la sua sensibilità rispetto alle politiche per la parità di genere anche con un documento chiamato “Agenda di Genere” e affinando strumenti di valutazione, accountability e monitoraggio talvolta inediti nel panorama nazionale e dal carattere sperimentale, con l’obiettivo di giungere all’elaborazione di un vero e proprio Gender Equality Plan. Tuttavia, nonostante l’attenzione dedicata al tema dall’istituzione regionale, questo territorio è tuttora caratterizzato da livelli di divario di genere significativi, ma anche da una disuguaglianza territoriale che inevitabilmente acuisce ancora di più il gap tra uomini e donne. Da quanto emerge dal report “Bilancio di genere” della Regione Puglia, è cresciuta la partecipazione al mercato del lavoro delle donne, ma si evidenziano ancora notevoli gap di genere rispetto ai tassi occupazionali, oltre che disparità contrattuali, salariali e pensionistiche. Inoltre, si registra un calo nella partecipazione civica e politica delle donne, e anche della loro rappresentanza politica a livello locale nei consigli e nelle giunte comunali è piuttosto debole. L’approccio mainstreaming, è volto ad applicare il principio della parità di genere in modo trasversale rispetto agli ambiti e alle fasi del ciclo delle policy.
La Puglia, conta un alto tasso di femminilizzazione a livello imprenditoriale: su 380.488 aziende registrate nel 2023, quelle femminili (88.139) hanno superato il 23% del totale, con 319 imprese in più rispetto al 2021, e più alto della media nazionale del 22,21%. Un dato che include sia le libere professioniste che le imprese (fonte: Camera di Commercio di Bari). E su 1 milione e 325mila imprese femminili registrate in tutto il Paese nel 2023, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere, la Puglia ne rappresenta circa il 6,6%. (Fonte: Startupitalia.eu).
La normativa UNI PdR 125:2022
Questa normativa, introdotta il 16 marzo 2022, prova a facilitare il cammino verso la parità di genere nelle aziende.
L'adozione di KPI specifici sulla parità di genere non è solo un passo verso la conformità normativa, ma rappresenta una trasformazione culturale profonda all'interno delle organizzazioni.
Attraverso questo processo, le aziende non solo valorizzano e ottimizzano le performance individuali, ma abbracciano anche la diversità come un elemento chiave per la loro crescita e competitività. La UNI/PdR 125:2022, ispirata dalla Gender Equality Strategy 2020-2025 e sostenuta dal PNRR, offre vantaggi tangibili, come sgravi fiscali e accesso privilegiato a bandi pubblici, incentivando le aziende a intraprendere questo percorso virtuoso. È un appello all'azione per le imprese che vogliono essere all'avanguardia nel promuovere un ambiente di lavoro giusto e produttivo, ponendo la parità di genere al centro del loro sviluppo organizzativo.
Per ottenerla, le aziende devono offrire formazione generale e specifica, ad ogni livello dell'organizzazione, con interventi focalizzati contro pregiudizi e stereotipi e organizzati corsi di formazione sui principi etici, sulle modalità adottate dall’organizzazione per garantire la parità di genere. Necessaria la rendicontazione degli interventi formativi realizzati nell’ultimo biennio sulla differenza di genere e sugli stereotipi.
In allegato: