Disposizioni Anticipate di Trattamento

Con deliberazione commissariale n. 76 del 2.8.2018 è stato istituito, in attuazione del disposto dell’ art. 4 della legge 22 dicembre 2017, n. 219, un registro di raccolta delle disposizioni anticipate di trattamento, comunemente definite “testamento biologico” o “biotestamento” per i cittadini residenti nel Comune di Gioia del Colle ed è stato approvato il “Regolamento per l’istituzione e per la disciplina del registro delle disposizioni anticipate di trattamento”;

In previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, la legge prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari.

Possono fare le DAT tutte le persone che siano:

  • • maggiorenni
  • • capaci di intendere e di volere.

La redazione delle DAT può avvenire in diverse forme:

  • • atto pubblico
  • • scrittura privata autenticata
  • • scrittura privata consegnata personalmente dal disponente presso l’ufficio dello stato civile del proprio Comune di residenza, che provvede all’annotazione in un apposito registro, ove istituito.

Le DAT sono esenti dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta, diritto e tassa.

Con le medesime forme esse sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento.

L’ufficio preposto alla tenuta ed aggiornamento delle DAT è l’ufficio Stato Civile del Comune di Gioia del Colle, dove sono depositati i moduli per la formulazione delle disposizioni anticipate di trattamento.

Riferimenti Ufficio Competente.

GLOSSARIO TESTAMENTO BIOLOGICO

 

ACCANIMENTO TERAPEUTICO

Si ha accanimento terapeutico quando il personale sanitario si ostina in modo irragionevole a ricorrere a trattamenti inutili o sproporzionati, e cioè a trattamenti che non possono determinare alcun reale beneficio per il paziente, o i cui effetti collaterali superano di gran lunga i benefici attesi: quindi si tratta di un eccesso nelle cure, che non hanno una reale utilità o che sottopongono il paziente a eccessiva sofferenza, considerando che sono le cure a essere inutili, mai la persona curata.

CURE PALLIATIVE

Rappresentano la gestione sanitaria del malato con malattia attiva, progressiva in fase avanzata, inguaribile e quindi a prognosi limitata nel tempo, e hanno come obiettivo della presa in cura il concetto di “benessere” e di “qualità di vita” della persona e della sua rete di relazioni. In pratica consistono nell’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici e comprendono il controllo del dolore, dei sintomi, degli aspetti emotivi e spirituali e dei problemi sociali determinati dallo stato di malattia terminale. Il loro scopo non è quello di accelerare o differire la morte, ma quello di garantire sino alla fine la migliore qualità di vita, alleviando le sofferenze.

TESTAMENTO BIOLOGICO

Detto anche testamento di vita o dichiarazione anticipata di trattamento, è l’espressione della volontà da parte di una persona, fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che intende o non intende accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere il proprio diritto di acconsentire o non acconsentire alle cure proposte (cosiddetto “consenso informato”) per malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili o invalidanti, malattie che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscano una normale vita di relazione.